Aprire uno studio olistico in casa: come diventare un operatore olistico

Ti stai chiedendo se è possibile e redditizio aprire uno studio olistico in casa?Ti appassionano le discipline naturali e cerchi la perfetta armonia tra mente, corpo e spirito? 

In questo articolo ti offriremo tutte le informazioni di cui hai bisogno per avviare uno studio olistico in casa. 

Dopo una breve panoramica sull’attività, vedremo i requisiti, i costi, quali certificazioni o corsi dovresti frequentare e in generale scopriremo se il business può portarti i guadagni sperati, che per quanto materiali e terreni sono comunque una questione che va approfondita quando desidera avviare un nuovo business. Iniziamo subito!

  • Aprire uno studio olistico in casa: cosa sapere

  • Come aprire uno studio olistico in casa: requisiti

  • Quanto costa aprire uno studio olistico in casa 

  • Come diventare un operatore olistico

  • Gestire i pagamenti nel tuo studio olistico in casa

Aprire uno studio olistico in casa: cosa sapere

Uno studio o centro olistico è un luogo in cui vengono praticate diverse tipologie di attività e discipline, note come terapie olistiche. 

Le terapie olistiche si riferiscono a un insieme di attività concepite per prendersi cura dell'individuo nella sua totalità, coinvolgendo mente, corpo e spirito.

Il termine "olistico" deriva dal greco "olos," che significa "totale" o "globale." Ogni studio olistico può offrire una varietà di terapie, che affondano le radici in ambiti quali: 

  • Medicina tibetana o cinese

  • Medicina ayurvedica 

  • Shiatsu 

  • Cinesiologia

Gli operatori olistici sono le figure responsabili di queste e altre terapie tutte inerenti alla preservazione e la coltivazione del benessere personale. È importante notare che non vanno confusi con i medici, poiché non possono prescrivere farmaci o effettuare diagnosi mediche. 

La professione di operatore olistico è parzialmente regolamentata dalla legge 4/2013, che la include tra le altre professioni non organizzate in uno specifico albo. Per svolgere questa attività da casa o in uno studio privato, come vedremo in dettaglio più avanti, è fortemente consigliato conseguire un apposito attestato o diploma.

Come aprire uno studio olistico in casa: requisiti

Per aprire uno studio olistico privato ci sono alcuni adempimenti e requisiti da tenere in considerazione. Tuttavia, rispetto alla decisione di aprire un centro estetico, uno studio di fisioterapia o uno studio di tatuaggi in casa, alcuni i requisiti da rispettare sono meno rigidi. Per essere più specifici:

  • Apri la Partita IVA: Per svolgere la professione di operatore olistico, è necessario aprire una Partita IVA. Al momento dell'apertura, devi indicare il codice ATECO 96.09.09, che si riferisce a "altre attività di servizi alla persona nca.

  • Definisci la forma societaria: Puoi aprire uno studio olistico da casa operando come libero professionista, il che significa che non è necessario registrare l'attività presso la camera di commercio, al contrario di altre attività quali ad esempio un laboratorio artigianale in casa. Se hai uno o più soci che ti supporteranno in questa avventura, potresti optare per l'apertura di una società a responsabilità limitata (SRL) o una società in accomandita semplice (SNC).

  • Scegli dove esercitare l’attività: questo punto è molto importante. È bene precisare che puoi aprire uno studio olistico in casa, tuttavia, ti aspetta un iter burocratico complesso poiché le abitazioni e gli studi professionali hanno destinazioni d'uso diverse, rispettivamente A2 o A3 (abitazioni private) e A10 (uffici e studi). Inoltre, per quanto riguarda i requisiti igienico-sanitari, le norme attuali non definiscono chiaramente come procedere. Consigliamo di contattare un professionista che possa aiutarti a risolvere ogni dubbio in merito.

  • Formazione: Acquisisci le certificazioni necessarie e partecipa a corsi di aggiornamento sulla professione per poter dimostrare ai clienti le tue competenze e conoscenze in questo settore.

  • Cura l'arredamento: Anche se si tratta di un'attività svolta in casa, è consigliabile allestire uno studio con uno stile adatto alla professione. Utilizza arredi naturali, piante, fontane d'acqua, colori e illuminazione che favoriscano la meditazione e il relax.

  • Dedicati alle attività di marketing: All'inizio, avrai bisogno di clienti. Utilizza i canali social, apri un sito web e inizia a creare una community. Stabilire un primo contatto con il pubblico è fondamentale per avere successo.

Quanto costa aprire uno studio olistico in casa 

Uno studio olistico in casa comporta chiaramente dei costi da sostenere. Tuttavia, almeno rispetto ai costi per aprire altre attività, in questo caso, avviare lo studio olistico può rientrare tra le idee imprenditoriali a basso costo. Vediamo quindi le principali voci di spesa e cerchiamo di capire di quanti soldi hai bisogno per avviare lo studio: 

Arredamento e attrezzature: ogni studio olistico che si rispetti non può fare a meno di alcuni complementi d’arredo e attrezzature specifiche. Potrebbe essere necessario acquistare, ad esempio:

  • Lettino per i massaggi

  • Sedie ergonomiche

  • Tappetini per Yoga

  • Pietre calde e fredde

  • Generatori d’ozono

  • Sfere di cristallo

  • Diffusori

  • Candele

Stimiamo in circa 4.000 euro la spesa necessaria per arredare e allestire con cura la stanza del tuo studio olistico.

  • Materiali di consumo: questa è una spesa ricorrente che ti troverai ad affrontare ogni mese. Comprende tutti quei prodotti che utilizzi quotidianamente, come le lenzuola monouso e i prodotti e gli oli per i massaggi. Stimiamo in circa 300 euro mensili la spesa per tutti i materiali di consumo.

  • Costi di formazione: la formazione dipende da te. Più corsi frequenti e più attestati acquisisci, più la tua figura viene positivamente riconosciuta dal pubblico. Come ben sai, basta dare uno sguardo sul web per trovare corsi di aggiornamento e perfezionamento sempre disponibili. A nostro avviso, investire circa 1.000 euro ogni anno in formazione è una cifra giusta per questo tipo di attività.

  • Costi burocratici: rientrano le spese da corrispondere al commercialista, il quale può occuparsi sia di aprire l’attività sia di mantenere un registro delle entrate e delle uscite. In totale è possibile che tu debba spendere circa 800 euro, che comprendono tutti i costi d’avvio dell’attività.

  • Marketing: anche qui molto dipende da quanto decidi di investire in promozione e pubblicità online e offline. Almeno agli inizi, investire circa 2.000 euro potrebbe essere necessario per iniziare ad avvicinare i primi clienti e stabilire una buona presenza online e sul territorio.

  • Tasse e imposte: Come libero professionista, puoi aderire al regime forfettario, a condizione di non generare più di 85.000 euro di fatturato annuo. Questo regime assicura per i primi 5 anni una tassazione agevolata. Dovrai cioè versare solo il 5% dell'imposta sul fatturato moltiplicato per il coefficiente di redditività. La spesa qui dipende da quanto fatturi ogni anno e a questa vanno aggiunti i contributi previdenziali che dovrai versare, i quali dipendono dal fatturato generato.

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  • Utenze: infine, devi tener conto delle spese menzionate per luce, acqua, gas e Internet. Non si tratta di grandi cifre, ma vanno considerate. Riservare circa 1.200 euro all'anno per questa tipologia di spese è da tenere in considerazione.

In definitiva, se hai da parte una cifra compresa tra i 10.000 e i 20.000 euro non dovresti aver alcun problema ad avviare il tuo studio olistico in casa, coprire le prime spese e allestire uno studio perfetto in ogni dettaglio per l’esercizio dell’attività. 

I costi d’avvio contenuti, la varietà di attività che puoi offrire e il crescente interesse per questa tipologia di servizi alla persona, ci porta a ritenere che uno studio olistico in casa può garantirti delle entrate soddisfacenti e in media ben superiori a uno stipendio medio percepito in Italia.  

Come diventare un operatore olistico

Il percorso per diventare operatore olistico è abbastanza complesso e va compreso attentamente. 

Partiamo dal presupposto che "operatore olistico" è un termine generico che a sua volta può declinarsi in molte altre professioni specifiche, dal massaggiatore olistico all'esperto di discipline olistiche applicate all'alimentazione, dall'ipnologo all'esperto di Kinesiologia Emozionale, dai professionisti naturopati agli specialisti in agopuntura.

Insomma, per diventare operatore olistico, la prima cosa da fare è definire bene in quale ambito specializzarsi e quindi acquisire la formazione nella direzione della decisione intrapresa

Per fare alcuni esempi, se hai già una laurea in scienze della formazione, potresti optare per un master in biodiscipline olistiche e quindi intraprendere una carriera di naturopata olistico.

Diversamente, se non disponi già di un titolo di studio, potresti optare per diventare un operatore olistico specializzato per i bambini o i ragazzi o in altri ambiti come:

  • Discipline bioenergetiche

  • Tecniche di manipolazione

  • Tecniche di massaggio

  • Psicologia e crescita personale

Ad ogni modo, il nostro consiglio è quello di assicurarti che l'ente erogatore del corso scelto sia accreditato, ovvero che abbia la nota certificazione ISO 9001 o altre certificazioni, in particolare tra gli altri enti a certificare la qualità e la validità dei corsi frequentati ci sono la WMF (Federazione Mondiale del Massaggio) e la WSO (World Spa Organization).

Una volta stabilito il percorso da intraprendere, niente ti vieta di continuare a frequentare corsi anche in altre discipline, sia per completare le conoscenze sia per poter offrire una gamma di servizi più ampia.

Gestire i pagamenti nel tuo studio olistico in casa

In questo approfondimento, abbiamo definito al meglio cosa fare per aprire uno studio olistico in casa, concentrandoci anche sulle mansioni che l’operatore può o non può svolgere. 

Un ultimo aspetto da trattare riguarda la gestione dei pagamenti. Come libero professionista, la legge ti obbliga ad accettare transazioni in digitale da chiunque desideri. 

Per ricevere rapidamente i pagamenti dai tuoi clienti e al contempo offrire un servizio veloce ed efficiente, la soluzione migliore è dotarsi di un pratico POS o lettore di carte portatile. 

Se non hai ancora scelto il tuo POS, ti consigliamo di dare uno sguardo alle soluzioni efficienti ed economicamente vantaggiose proposte da SumUp: 

  • SumUp Air: il lettore di carte leggero, entra comodamente in tasca. Puoi facilmente collegarlo via Bluetooth al tuo smartphone o tablet.

  • SumUp Solo: la soluzione se cerchi un POS indipendente dotato di touchscreen. “Solo” si collega alla rete Wi-Fi, ma dispone anche di una scheda dati SIM interna.

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SumUp Team