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Reddito passivo online: 5 idee per guadagnare passivamente

Hai mai pensato di poter guadagnare senza lavorare?

Sì, lo sappiamo: sembra il motto perfetto di uno schema piramidale. In realtà, creare un reddito passivo online sfruttando le opportunità offerte dalla rete è meno complesso di quanto immagini.

Ma cosa intendiamo precisamente quando parliamo di reddito passivo? Quale potrebbe essere una fonte di entrata passiva, e qual è il modo migliore per cominciare a creare un proprio reddito passivo online?

Se anche tu hai questi dubbi, non temere: siamo pronti a rivelarti tutti i segreti per scoprire come guadagnare online grazie ai redditi passivi.

Reddito passivo: cos’è? Spiegazione ed esempi

Naturalmente, prima di approfondire nel dettaglio le diverse possibilità per cominciare a creare un reddito passivo online, non possiamo che partire dalle basi: cosa significa questo termine?

Differenza tra redditi attivi e redditi passivi

In generale, quando si parla di redditi e guadagni è possibile distinguere due grandi categorie: i redditi attivi e quelli passivi.

I guadagni attivi sono le entrate derivanti da un’attività lavorativa, una vendita o qualsiasi altra operazione che richieda l’impegno e la presenza della persona coinvolta. 

I principali redditi attivi derivano, naturalmente, dal lavoro: che si tratti di libera professione o di un lavoro da dipendente, lo stipendio che si riceve è spesso vincolato a una specifica quantità di ore, clienti od operazioni effettuate.

Un reddito passivo, al contrario, è una fonte di entrata che non richiede necessariamente di dedicare il proprio tempo o la propria energia a una specifica attività lavorativa.

Un reddito passivo è anche definito guadagno automatico, in quanto non richiede di svolgere un lavoro continuativo. Quando i redditi passivi cominciano a diventare importanti, alcune persone scelgono persino di vivere solamente grazie alle proprie entrate generate, smettendo di fatto di lavorare.

Reddito passivo: esempi

Una volta compresa la differenza tra reddito attivo e passivo, analizziamo alcune fonti d’entrata che potrebbero contribuire a generare un reddito passivo:

  • Investimenti finanziari: quando si investe in una specifica azione o titolo, il proprio guadagno sarà vincolato esclusivamente dalle sue prestazioni. In altre parole, non sarà più richiesto uno sforzo attivo da parte del detentore del titolo in borsa per farne aumentare (o diminuire) il valore.

  • Affitti di appartamenti o terreni: quasi il 30% degli italiani possiede altri immobili di proprietà oltre all’abitazione principale. Mettendo in affitto altre proprietà è quindi possibile generare una fonte di entrata passiva e automatica uguale ogni mese.

  • Vendita di oggetti e attività: che si tratti di articoli o capi di abbigliamento non più utilizzati oppure della vendita di aziende, appartamenti, opere d’arte o molto altro, con tale attività sarà possibile guadagnare cifre più o meno alte senza lavorare, ma limitandosi semplicemente a concludere la vendita.

  • Diritti d’autore: artisti, attori, scrittori e cantautori guadagnano regolarmente dai diritti d’autore delle loro opere (o di quelle in cui sono presenti). Pensa, ad esempio, a uno scrittore che riceve ogni mese una certa percentuale dalle vendite del proprio libro.

Naturalmente, questi sono solo alcuni esempi di reddito passivo. Tuttavia, è importante tener presente che imparare a generare reddito passivo non vuol certo dire scoprire come fare soldi senza lavorare: molto spesso, infatti, è necessario un grande impegno per poter arrivare a entrate automatiche importanti. 

Pensa, ad esempio, alla ricerca di nuovi inquilini per un appartamento di tua proprietà, oppure ai mesi di lavoro necessari per scrivere un libro e pubblicizzarlo al meglio. Insomma: sebbene le possibili fonti di reddito passivo non manchino di certo, sarà senz’altro necessario rimboccarsi le maniche prima di poter riuscire a vivere delle entrate da esso derivate.

Non va poi dimenticata la questione tasse: pur non trattandosi di redditi da lavoro, le entrate generate passivamente saranno anch’esse soggette a tassazione: sarà quindi fondamentale consultare un consulente fiscale che possa aiutarti a regolarizzare la tua posizione fiscale.

È possibile generare reddito passivo online?

Avrai notato, negli esempi precedenti, che abbiamo elencato principalmente attività offline: per poter generare entrate automatiche dalla vendita di un’abitazione o di un’azienda, infatti, sarà necessario lavorare attivamente “nel mondo reale”.

Se stai iniziando a pensare che non esistano modi per generare reddito passivo online, non temere: nei prossimi paragrafi, infatti, ci concentreremo esclusivamente su questo aspetto, illustrandoti nel dettaglio tutte le possibilità per cominciare a guadagnare passivamente direttamente da casa.

Come creare reddito passivo online: tutte le possibilità

A seconda delle tue competenze, delle tue attitudini, del tempo a tua disposizione e di molti altri fattori, potrai scegliere di concentrarti su diverse attività per generare reddito passivo online.

Generare reddito passivo con un canale YouTube 

Un’importante possibilità per generare reddito passivo online arriva sicuramente dalle piattaforme video come YouTube, TikTok e molte altre.

Conoscerai sicuramente alcuni degli YouTuber più famosi, come lo svedese Pewdiepie, o l’italianissimo Favij.

Potrà sembrare difficile da credere, ma anche loro, all’epoca, sono partiti da zero, conquistando i propri iscritti con molta fatica e riuscendo a creare, nel corso degli anni, un vero e proprio impero digitale con fatturati annuali di milioni di euro. 

Naturalmente, noi rimaniamo con i piedi per terra: pur non partendo con l’intenzione di diventare il nuovo Favij, un aprire un canale YouTube ben strutturato potrebbe portarti a guadagnare cifre importanti. 

Ai creator più in gamba, infatti, YouTube offre la possibilità di diventare partner, mostrando annunci pubblicitari durante i propri video e generando un piccolo guadagno per ogni visualizzazione.

A oggi, i due Youtuber sopraccitati sono naturalmente ancora in attività, e pubblicano nuovi video quasi ogni giorno. Proprio per questo, quindi, nel loro caso non si può parlare di reddito esclusivamente passivo, in quanto entrambi lavorano ancora quotidianamente al proprio canale.

Tuttavia, anche i caricamenti precedenti continuano ad essere visualizzati e apprezzati, e anche se Favij decidesse di non postare video per qualche settimana, difficilmente i suoi guadagni crollerebbero: si stima, infatti, che lo youtuber incassi oltre 700 euro al giorno solo grazie alle pubblicità all’inizio dei suoi video.

Youtube, quindi, rappresenta sicuramente un’ottima opportunità per generare reddito passivo online. Naturalmente, potrai dedicare al tuo nuovo canale il tempo e l’impegno che riterrai opportuni: non sarà certo necessario caricare nuovi contenuti ogni giorno!

Tuttavia, con il giusto impegno, la giusta tenacia e un pizzico di fortuna, anche tu potrai riuscire ad accumulare sempre più iscritti. E chissà che col tempo tu non possa davvero arrivare alle cifre dei due mostri sacri che ti abbiamo menzionato!

Redditi passivi automatici grazie a TikTok

Parlando di piattaforme video, non possiamo che menzionare nuovamente TikTok, il noto social network cinese che ha scalato in pochissimo tempo tutte le classifiche di gradimento degli utenti.

Il funzionamento di TikTok è, naturalmente, diverso rispetto a YouTube: sebbene entrambe le piattaforme consentano di condividere video, i video di TikTok sono solitamente molto più brevi, spontanei e “meno organizzati” rispetto a quelli del tubo.

In virtù di ciò, molti giovani hanno cominciato a pubblicare regolarmente video in cui raccontano le loro giornate, senza particolari effetti speciali: probabilmente grazie alla loro genuinità, in poco tempo sono nate delle vere e proprie TikTok star, i cui profili sono diventati portentose fonti di guadagno.

Un esempio? La 19enne Charlie D’Amelio, che in pochi mesi è diventata la Tiktoker più conosciuta al mondo e grazie ai suoi balli ha raggiunto un patrimonio di oltre 20 milioni di dollari. Mica male!

Diversamente da Youtube, TikTok offre a tutti gli utenti la possibilità di monetizzare i propri video. Sebbene i guadagni per singolo video siano minori, grazie alla spontaneità dei contenuti mostrati i creator hanno la possibilità di realizzare molti più filmati (i più attivi anche ben oltre i dieci al giorno), aumentando esponenzialmente le possibilità di guadagno. 

Se realizzare contenuti su YouTube ti sembra fin troppo complesso e dispendioso, quindi, il nostro consiglio è di “ripiegare” su TikTok. E chi lo sa, potrebbe bastarti un solo video particolarmente fortunato per guadagnare migliaia di nuovi follower!

Reddito passivo: idee per guadagnare con Airbnb

Se i video e i “balletti” non fanno per te, la prossima piattaforma online che vogliamo presentarti è il celebre Airbnb, il portale di affitti brevi più noto al mondo.

Ti sarà sicuramente capitato di prenotare una vacanza su Airbnb: diversamente dagli alberghi tradizionali, il portale ospita persone comuni che mettono a disposizione la propria casa o la propria stanza, consentendo un risparmio notevole al consumatore e, d’altro canto, un importante guadagno al proprietario dell’immobile.

Se pensi che per mettere in affitto uno spazio su Airbnb sia necessario abitare in una città particolarmente turistica, probabilmente non hai mai sentito parlare di staycation: neologismo coniato durante la pandemia, si tratta di vacanze “vicino casa” volte a esplorare e conoscere meglio le zone nei pressi della propria città.

Insomma, che tu abiti in centro o in periferia, ti garantiamo che anche tu riuscirai ad accogliere qualche curioso turista!

Anche lo spazio a tua disposizione non sarà un grande problema: se non hai un intero appartamento da offrire, potrai mettere a disposizione solo una stanza (naturalmente a un prezzo inferiore).

Una volta imparati a gestire gli aspetti più pratici e organizzativi quali il marketing, la comunicazione e le pulizie finali (compiti che potrai in ogni caso decidere di delegare completamente), a te non resterà altro che riscuotere ogni mese la tua nuova entrata passiva: secondo Airbnb, nel 2021 gli host italiani hanno guadagnato in media circa 2.600 € all’anno.

Cosa sono e come sfruttare i videocorsi per generare redditi passivi

Ti sarà senz’altro capitato di avere necessità (o voglia) di imparare qualcosa di nuovo, per esigenza professionale o per puro diletto.

Dopo aver cercato materiale online, potresti esserti imbattuto in un videocorso: una pagina con lezioni ben strutturate, accessibili in qualunque momento e realizzate da un professionista del settore pronto a insegnarti ogni segreto di ciò che vorresti apprendere.

Lo scenario appena descritto è il perfetto esempio di reddito passivo online: senza alcuna necessità di contatto o impegno specifico, il creatore del corso menzionato sarà riuscito a generare un nuovo guadagno automatico grazie al tuo acquisto.

Se anche a te piacerebbe guadagnare in modo così veloce, perché non prendere in considerazione l’idea di lanciare un tuo videocorso online

Sì, lo sappiamo: sembra complesso, e probabilmente all’inizio lo sarà. Dovrai innanzitutto inventariare le tue competenze, provando a capire quali abilità potrebbero risultare interessanti per un pubblico pagante. In seguito, dovrai occuparti della realizzazione vera e propria del tuo corso: potrai scegliere di affidarti a un professionista per curarne la parte tecnica e pratica o provare a “sporcarti le mani” e fare tutto in autonomia.

Una volta conclusa la preparazione del tuo corso, dovrai naturalmente occuparti del marketing, cercando di pubblicizzare i tuoi contenuti agli utenti potenzialmente interessati.

Insomma: non sarà certo un’operazione facile, ma con il giusto impegno (e un po’ di pazienza), superate le difficoltà iniziali potrai letteralmente “dimenticarti” del tuo prodotto, lasciandolo semplicemente a generare nuove entrate passive per ogni nuovo acquirente.

Come creare reddito passivo con un e-commerce

Se le idee che ti abbiamo presentato sembrano non fare per te, perché non valutare l’apertura di un tuo negozio online?

In base alle tue necessità e al tempo a tua disposizione, potrai scegliere di dedicarti al tuo e-commerce solo parzialmente, trattandolo come un secondo lavoro, oppure se renderlo una vera e propria attività a tempo pieno.

Naturalmente, potrai decidere in autonomia se vendere prodotti realizzati da te oppure appoggiarti a un fornitore o un’azienda esterna per lo stoccaggio e la spedizione di prodotti industriali. Potrebbe sembrarti strano immaginare un negozio di tua proprietà come una possibile fonte di reddito passivo.

Tuttavia, con la giusta organizzazione (ed eventualmente scegliendo di delegare alcuni compiti ad altri membri del tuo team), nel corso del tempo potrai arrivare a creare un vero e proprio negozio “automatico”, con gli strumenti adeguati che gestiranno in autonomia le varie fasi del processo.

A te, infine, non resterà che supervisionare il tutto e goderti una nuova entrata passiva.

Reddito passivo con e-commerce: la soluzione perfetta per le tue esigenze

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Insomma: se tu ci guadagni, anche SumUp ci guadagna!

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Reddito passivo online: conclusioni

Siamo giunti alla fine della nostra guida su come generare reddito passivo online. 

Come abbiamo ripetuto più volte, la tua avventura sarà – almeno all’inizio – sicuramente in salita: sarà necessaria una buona dose di impegno, tenacia e determinazione. Potresti dover aspettare un bel po’ prima di cominciare ad avere risultati (e vedere effettivamente delle entrate passive), ma non demordere: sarà solo questione di tempo.

In fin dei conti, non è forse vero che la fortuna aiuta gli audaci?

SumUp Team