Italia sempre più contactless: aumenta il trend dei pagamenti senza contatto

L’Italia è sempre più contactless: a partire dal 2020, con l’accelerazione dovuta alle esigenze di distanziamento dettate dalla pandemia, il trend dei pagamenti senza contatto non si è mai arrestato e nel 2022 vede una nuova crescita in tutto il Paese, risultato anche della sempre maggiore predisposizione generale a privilegiare i pagamenti tramite carta. Per analizzare la crescente tendenza a pagare con carta, smartphone e smartwatch, senza digitare pin sulla tastiera o maneggiare POS, abbiamo realizzato l'Osservatorio Pagamenti Contactless 2023

Da questa analisi emerge quali sono gli esercenti che maggiormente confermano di apprezzare il contactless, nel campo della ristorazione ma anche in nuovi settori come i servizi legali, e le province in cui si diffondono maggiormente i pagamenti senza contatto lungo tutto lo Stivale, soprattutto al Sud Italia e nelle Isole.

Come crescono i pagamenti contactless con carta

Il 2022 segna in Italia un’ulteriore crescita dei pagamenti senza contatto: a livello nazionale, considerando la totalità dei pagamenti digitali, quelli in cui vengono utilizzate carte o app contactless costituiscono il 78,1%, con un aumento del 9% rispetto al 2021, mostrando un assestamento rispetto agli anni precedenti. Infatti, se nel 2020, anno della pandemia, si registrava un deciso incremento (+19%) dovuto alla necessità di mantenere il distanziamento ed evitare i contatti per motivi di sicurezza, dal 2021 l’indice di crescita appare pressoché costante a indicare la predisposizione di commercianti ed esercenti per i pagamenti contactless con carte, smartphone e smartwatch che consentono di pagare più velocemente e snellire le operazioni di cassa. Altro elemento di incentivo, oltre alla diffusione sempre maggiore di questi strumenti e device, è l’aumento della soglia per i pagamenti contactless senza PIN a 50 euro a partire dal 1 gennaio 2021 e confermata nel 2022.

I settori in cui crescono di più i pagamenti senza contatto

Nel 2022 a notare una maggiore predisposizione per il contactless sono gli esercenti legati alla ristorazione e alla vendita al dettaglio: in particolare, le percentuali più alte di pagamenti contactless si registrano in bar e club, dove l’84,6% dei pagamenti avviene con carta, seguiti da edicole (82,7%), supermercati, alimentari, panifici, pasticcerie (82,4%) e caffè e ristoranti (81,8%). Meno coinvolti dal trend del contactless sono invece hotel e strutture ricettive, dove la percentuale di pagamenti resta la più bassa (55%). 

A registrare la crescita dei pagamenti contactless più importante rispetto all’anno precedente, invece, ci sono nuovi settori: in testa compaiono servizi legali e agenti immobiliari (+17%), a seguire medici e dentisti (+15%), veterinari (+14%) e estetisti, parrucchieri e barbieri (+13%). 

Sud e Isole in testa alle province in cui pagare contactless

A crescere nel 2022 in merito al contactless sono tutte le province italiane, anche se alcune in misura maggiore. Nell’uso della tecnologia senza contatto nel campo dei pagamenti con carte, smartphone e smartwatch spiccano soprattutto le province del Sud Italia e delle Isole, protagoniste della Top 10 dell’Osservatorio Pagamenti Contactless di SumUp.

In testa c’è Ragusa che, con l’81,5% dei pagamenti contactless, scala la classifica dal 13° posto che occupava nel 2021; segue Reggio Calabria che, dopo aver occupato nel 2021 la prima posizione, scende alla seconda con l’81% di pagamenti senza contatto; al 3° posto troviamo Caserta (80,9%), anch’essa più in basso di una posizione rispetto all’anno precedente. Appena fuori dal podio, con l’80,8% dei pagamenti, ci sono ancora due province siciliane, Messina e Trapani, che salgono rispettivamente dal 12° e dal 6° posto occupato nel 2021, con la molisana Isernia che si mantiene stabilmente a metà classifica. A seguire compaiono Vibo Valentia (80,7%), Palermo (80,6%) e Oristano, prima provincia sarda con l’80,2%. La provincia del Nord più alta in classifica è Trieste (80%), che chiude la Top 10.

La provincia del Sud più bassa in classifica è Potenza, al 64° posto con una percentuale di 77,1%, mentre tutte le altre 45 posizioni sono occupate da province del Centro e Nord Italia. Alle ultime postazioni appaiono Cuneo (69,9%), Cremona (71,2%) e Lucca (73%). 

Le province che crescono di più rispetto al 2021

Guardando invece alle province che registrano la crescita più alta nell’uso del contactless, lo Stivale si inverte. In testa alla classifica troviamo le province del Nord Italia: al primo posto c’è Vicenza, con una crescita rispetto al 2021 del +20%; segue Verona con il +18% e ancora - a pari merito - le province di Modena, Bolzano e Asti con il +17%. 

Analizzando le province che più hanno migliorato il loro ranking dal 2021 al 2022, guida la classifica Trieste, passata dal 71° posto al 10°; seguono Gorizia, salita dal 49° al 16° posto, Biella (da 62° al 30°) e Bolzano (dall’87° al 56°).

Lo scontrino medio contactless

Secondo i dati dell’Osservatorio Pagamenti Contactless 2023 di SumUp in Italia lo scontrino medio contactless tende a diminuire anno su anno a partire dal 2019, dimostrando come consumatori e commercianti siano sempre più disposti ad affidare anche cifre piccole alle transazioni contactless. Nel 2022 il valore medio dello scontrino contactless è di 35,2€, in progressiva diminuzione rispetto ai 44,9€ del 2019, ai 44€ nel 2020 e ai 37,8€ nel 2021 per un -21,6 totale in meno. La provincia in cui lo scontrino contactless è più basso è Cagliari con 29,4€, inferiore alla media nazionale; seguita da Caltanissetta (30,5€), Bologna (30,6€), Genova (31€), Palermo (31,3€). In testa alla classifica degli scontrini contactless più alti c’è invece Savona con 66,4€, mentre al secondo posto troviamo Grosseto (45,6€), Siena (45€), Trieste (44,8€) e Asti (43,5€).

I settori con lo scontrino medio più basso e più alto

Puntando l’obiettivo sui settori, gli esercenti che registrano gli scontrini medi più bassi sono bar e club, circa 14€, confermando come sia ormai abitudine diffusa dei consumatori pagare con smartphone o smartwatch anche il caffè al bancone o il cocktail seduti al tavolo. Tra gli scontrini più piccoli ci sono inoltre le tabaccherie (19,2€), le edicole (20,5€) e gli esercizi in cui mangiare rapidamente, come food truck e fast food (20,7€) a riprova del fatto che le transazioni contactless non solo richiedono molto meno tempo rispetto al pagamento in contanti, ma risultano anche più comode, essendo smartphone e smartwatch dispositivi che i consumatori hanno sempre facilmente a portata di mano.

Gli scontrini contactless più alti, invece, si registrano tra i dentisti (191,8€), gli agenti immobiliari (183,5€), i servizi legali (144,7), gli hotele le strutture ricettive (129,7€), che tuttavia vedono tutti una diminuzione significativa rispetto al 2021.

Un ecosistema in continua evoluzione per commercianti e consumatori

I dati dell’Osservatorio Pagamenti Contactless 2023 di SumUp confermano quindi che il trend dei pagamenti contactless è in crescita  trasversalmente nei vari settori e in tutta Italia. Esercenti e consumatori si mostrano disposti a cogliere tutte le possibilità offerte dalle transazioni senza contatto, una modalità comoda, sicura e rapida che velocizza i pagamenti in cassa. Da un lato emerge che anche i commercianti degli esercizi più tradizionalmente associati ai contanti, come edicole e bar, siano predisposti a questa trasformazione; dall’altro, i consumatori partecipano attivamente a tale evoluzione mostrandosi sempre più consapevoli delle possibilità offerte dal contactless. Al tempo stesso il dato sulla diffusione dei pagamenti senza contatto, con le province del Sud in testa per percentuale di utilizzo e quelle del Nord e Centro con il più alto indice di crescita, mostra un’evoluzione del fenomeno che riguarda tutta l’Italia. Un ruolo decisivo in questa trasformazione, lo giocano le tecnologie contactless applicate a smartphone e smartwatch o strumenti come SumUp Pay, il digital wallet che consente di attivare una Mastercard SumUp virtuale gratuita per scambiare denaro e fare acquisti in modo veloce e conveniente, grazie a un programma di fidelizzazione integrato. Facili da utilizzare per i consumatori e da recepire per gli esercenti, tali strumenti sono destinati a diventare sempre più protagonisti nel mondo dei pagamenti digitali. 

Nota metodologica 

L’analisi dell’Osservatorio Pagamenti Contactless 2023 di SumUp è stata realizzata confrontando il periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre degli anni 2019, 2020, 2021 e 2022. SumUp ha analizzato il numero medio di transazioni effettuate con tecnologia contactless per commercianti attivi che utilizzano i suoi servizi. Il campione è rappresentato da 5.000 merchant, parte della base utenti di SumUp.

SumUp Team