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Come fatturare a un privato? Tutto ciò che devi sapere

Devi emettere la fattura a un privato ma non è dotato di codice destinatario? Non sai quali informazioni inserire perché il consumatore non risiede in Italia?

Anche se le regole generali per l’emissione della fattura elettronica sono a grandi linee comuni, è opportuno prestare attenzione a come valorizzare alcuni campi in base al tipo di cliente finale. 

Nell’emissione di una fattura elettronica destinata a una persona fisica ad esempio, sono da considerare principalmente due fattori: il codice fiscale e il codice destinatario. Ma analizziamo assieme le problematiche più comuni.

Perché c’è l’obbligo di e-fattura B2C?

È bene ricordare che l’emissione della e-fattura ai privati (B2C) è stata resa obbligatoria dal 1° gennaio 2019 a seguito della Legge di Bilancio 2018. I soggetti in questione, clienti o consumatori, sono destinatari della cessione di beni o servizi da parte di un soggetto IVA. La fattura andrà quindi sempre emessa, a prescindere dal fatto che essi siano o meno titolari di partita IVA

Per colui che emette fattura è essenziale conoscere la situazione del cliente finale, così da collocarlo in una precisa categoria, tra società di persone o impresa individuale. In base a questo, dovrà o meno munirsi di alcune informazioni, necessarie al Sistema d’Interscambio, perché il cliente possa consultare o ricevere il documento fiscale nella propria area riservata.

Fattura a un privato senza p. IVA?

Per emettere fattura verso un privato senza partita IVA è fondamentale indicare il suo codice fiscale personale e inserire i dati anagrafici, compresi i campi di Nome e Cognome. 

Altrettanto importante è il codice destinatario (o codice univoco) che rappresenta l’indirizzo telematico utilizzato dal SdI per il recapito delle fatture in formato XML. Tale codice a 7 cifre alfanumeriche deve essere registrato come canale di ricezione da parte del soggetto privato nel proprio cassetto fiscale. 

Fattura a un privato senza codice destinatario?

Nel caso in cui il soggetto privato non sia munito di codice destinatario, ma abbia un indirizzo email PEC, è sufficiente fornire unicamente quest’ultima informazione e compilare il campo interessato. È a tale indirizzo che il SdI recapiterà la e-fattura. 

Fattura a un privato senza codice destinatario né PEC?

Se il consumatore non ha né codice destinatario né indirizzo email PEC, il campo non può essere lasciato incompleto. Sarà in questo caso necessario utilizzare il codice univoco convenzionale “0000000” (7 zeri). 

Al cliente andrà consegnata una copia cartacea o informatica via software e sarà necessario informarlo che potrà visualizzare la e-fattura nella sua area riservata sul sito web dell’AdE.

Fattura a un privato estero?

Se l’emissione della fattura è nei confronti di una persona fisica non residente in Italia, bisognerà considerare il codice destinatario. In particolare, andrà inserito il codice convenzionale “XXXXXXX” (7 volte X).

Ricordiamo che nel caso di un residente all’estero, il SdI non sarà in grado di recapitare la fattura attraverso codice destinatario, perché il sistema di fatturazione elettronica è al momento in vigore solo in Italia. 

Sarà anche in questo caso necessario, da parte del soggetto emittente, recapitare la fattura al destinatario in formato cartaceo o digitale.

Fattura a un privato

Denise Rotondi