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Come aprire una farmacia in Italia

Forse hai appena terminato il tuo ciclo di studi e desideri realizzare il tuo sogno. O forse hai un capitale da investire e insieme a un tuo amico farmacista state pensando di mettere in piedi un’impresa. In ogni caso, la domanda sarà sempre la stessa: come aprire una farmacia?

Sgombriamo subito il campo da ogni possibile illusione: aprire un’attività di questo tipo non è semplice, soprattutto per via della natura del comparto, che giustamente è sottoposto a stringenti vincoli legati alle autorizzazioni, ai titoli e alla gestione dell’attività. Per contro, questo settore promette ingenti guadagni, a patto di sapere come muoversi nell'intricato mondo della burocrazia.

Vediamo, quindi, come si fa ad aprire una farmacia, quali titoli occorrono e, soprattutto, qual è l’iter burocratico ed amministrativo per dare vita a questo tipo di impresa.

Come aprire una farmacia: la situazione in Italia 

Il comparto farmaceutico è un settore estremamente delicato, sia perché commercializza anche tipologie di farmaci sottoposte a regimi speciali, sia perché la farmacia in sé riveste un ruolo sanitario e sociale di primaria importanza.

In Italia esistono due tipi di farmacie, farmacie pubbliche e farmacie private.

Nel primo caso, ovvero per quanto riguarda le farmacie pubbliche, il titolare della farmacia è il Comune, rappresentato dal Sindaco, e il diritto all’esercizio è concesso in virtù di specifici provvedimenti regionali. Per quanto riguarda la gestione invece, questa può essere affidata a vari soggetti:

  • il comune stesso

  • un’azienda municipalizzata

  • un consorzio tra comuni

  • una società costituita dal comune e da farmacisti impiegati presso farmacie comunali

Se quindi ti stavi chiedendo come aprire una farmacia comunale, sappi che in qualità di imprenditore, non puoi farlo. I privati cittadini, infatti, possono solo essere impiegati nelle farmacie comunali come dipendenti, dopo aver superato un concorso pubblico.

Per le farmacie private, invece, cambia tutto. Il proprietario della farmacia è una persona fisica o una società e la gestione può essere affidata ad individui che siano iscritti all’Albo dei Farmacisti, che siano risultati vincitori o idonei al concorso per l’assegnazione di sedi farmaceutiche o che abbiano terminato almeno due anni di praticantato presso un esercizio farmaceutico. Ma non solo.

Questo è un punto cruciale per te che vuoi sapere come aprire una farmacia in Italia. In passato, infatti, potevano aprire una farmacia solo coloro che rientravano nelle categorie appena specificate, ma con la nuova normativa, ora è possibile farlo anche qualora tu non fossi iscritto all’Albo dei Farmacisti, a patto che tra i soci della farmacia vi sia almeno un socio iscritto all’albo.

In questo caso, però, è necessario che il direttore della farmacia, ovvero colui che ne è il responsabile, sia un farmacista.

Come aprire una farmacia in Italia 

Per la normativa italiana, è possibile aprire una farmacia sia in forma individuale, sia in forma societaria: andrà benissimo, quindi, tanto una SNC, quanto una SRL, sempre che la direzione dell’esercizio sia affidata a un socio in regola con i requisiti previsti per legge. Inoltre, l’apertura delle farmacie è consentita solo tenendo in debito conto il numero degli abitanti.

La legge, infatti, prevede una farmacia ogni 3300 abitanti, con una sola eccezione: qualora si verificasse il caso che la popolazione eccedente superi il 50% della popolazione stabilità, allora sarà possibile aprire un nuovo esercizio.

Ma adesso vediamo, passo dopo passo, come aprire una farmacia in Italia.

Costituzione della società

Come per ogni altro tipo di attività, per la costituzione della società dovrai rivolgerti a un notaio e a un commercialista per adempiere a tutte le formalità. Come già accennato, la società potrà essere indifferentemente di persone o di capitali e non è necessario che tutti i soci siano iscritti all’Albo dei farmacisti.

Questo, però sarà requisito indispensabile per il Direttore della farmacia, che oltre a dover essere laureato in Farmacia o in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, dovrà aver superato l’esame di stato per l'iscrizione all’Albo dei Farmacisti.

Statuto della farmacia

Per poter aprire la farmacia, avrai a disposizione 60 giorni di tempo per inviare lo statuto della società alla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, all’Assessorato alla Sanità della Regione in cui desideri esercitare, all’Ordine Provinciale dei Farmacisti e, per finire, all’ASL territoriale.

A questo proposito, ricorda anche che ogni eventuale modifica nello statuto, andrà sempre comunicata nei termini di legge previsti.

Acquisizione della licenza

Per te, che stai cercando informazioni su come aprire una farmacia, questo è il passaggio che molto probabilmente ti creerà maggiori preoccupazioni. La verità infatti, è che acquisire una licenza per l'apertura di una farmacia non è affatto semplice, anche in conseguenza della limitazione del numero di esercizi, imposto dalla legge.

Questo significa che sperare in una nuova concessione di licenze è abbastanza azzardato, anche se, ovviamente, vale sempre la pena controllare periodicamente la Gazzetta Ufficiale, per scovare un eventuale, nuovo rilascio di licenze.

In alternativa, non ti rimane che acquistarne una nuova. I prezzi sono alti, questo è bene che tu lo sappia fin d’ora: tieni conto che in un piccolo centro, il prezzo di una licenza per farmacia si aggira sui 300.000 €. Un prezzo che sale di parecchio, se ci concentriamo sulle grandi città, dove il costo di una licenza può sfiorare diversi milioni di euro.

Codice di tracciabilità del farmaco e autorizzazione per la vendita di prodotti non medicinali

Per aprire una farmacia è necessario ottenere il cosiddetto codice di tracciabilità del farmaco. Strumento indispensabile per la farmacosorveglianza, si tratta di un codice identificativo su base territoriale che viene assegnato a tutti i soggetti coinvolti nella produzione e distribuzione di farmaci, al fine di tutelare la sicurezza dei pazienti. Per ottenerlo, ti basterà inviare una semplice richiesta al Ministero della salute.

Ma se stai cercando informazioni su come aprire una farmacia, saprai bene che questo tipo di esercizi non vende solo farmaci, ma anche prodotti di bellezza (creme, saponi, unguenti, ecc), prodotti per bambini (pannolini, biberon, lozioni, ecc.) e prodotti erboristici (tisane, oli, compresse a base di erbe, ecc.).

Per questa ragione, avrai quindi bisogno di rivolgerti allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP), che ti rilascerà apposita autorizzazione per la vendita di tali prodotti. La buona notizia è che potrai gestire la pratica in modo telematico, senza doverti recare al Comune.

Pratiche camerali 

Ora che disponi di tutte le autorizzazioni necessarie, sei pronto per l’ultimo step, ovvero l’iscrizione alla Camera di Commercio, che ti costerà all’incirca 200,00 euro, e la comunicazione all'ASL per ottenere l’autorizzazione sanitaria per l’esercizio della professione.

Come aprire una farmacia: costi da sostenere

Aprire una farmacia consente di guadagnare parecchio, anche in considerazione del fatto che il numero di farmacie sul territorio è vincolato da precise normative, che di fatto ne limitano il numero.

Per contro, è altrettanto vero che aprire una farmacia ti costringerà a sostenere costi piuttosto ingenti. Vediamo quali.

Licenza

Inutile girarci intorno: il costo di una licenza per aprire una farmacia è davvero alto. Come già accennato, nei grandi centri urbani la licenza di una farmacia può costare diversi milioni di euro, quindi quando inizierai a stilare il tuo business plan, presta particolare attenzione a questa voce. 

Se prevedi di ricorrere a finanziamenti bancari, considera anche i costi che dovrai sostenere per pagare gli interessi.

Location

Non è detto che per aprire una farmacia che funzioni tu debba essere posizionato necessariamente in centro. Anche le farmacie più periferiche consentono un buon margine di guadagno, ma in ogni caso dovrai tenere in debita considerazione il costo delle mura o di un eventuale affitto. I costi, ovviamente, variano in modo sensibile in considerazione della metratura del locale e dell’ubicazione.

Arredamento e apparecchiature

Un’altra voce di costo importante è rappresentata dagli arredamenti e dalle attrezzature per la farmacia. Dovrai infatti prevedere banconi, scaffali e ogni tipo di mobilio adatto a contenere la merce, che nel caso delle farmacie può raggiungere quantitativi importanti.

Tieni anche in considerazione il fatto che alcuni farmaci devono essere conservati a specifiche temperature, quindi sarà anche necessario dotare l’esercizio di congelatori adatti a tale utilizzo. 

Inoltre, le moderne farmacie offrono diversi servizi, come il controllo della glicemia e la misurazione della pressione, pertanto prevedi anche un adeguato budget sia per l’acquisto delle apparecchiature necessarie, sia per realizzare spazi adeguati per fornire tali servizi.

Software e registratori di cassa

Nella previsione di spesa per aprire una farmacia, dovrai inserire anche i costi per il registratore di cassa telematico, ormai obbligatorio, e per i vari software, che ti aiuteranno nella gestione magazzino, nella contabilità e nella gestione degli ordini.

Inoltre, considera l’idea di integrare la gestione dei pagamento con i lettori di carte SumUP, che facilitano il ricevimento di pagamenti digitali con carta o telefono in modo semplice ed economico.

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Costo del personale

Quando pensi a come aprire una farmacia, non dimenticare di prendere in considerazione i costi per il personale. Per una farmacia che sappia soddisfare i bisogni della clientela, infatti, è necessario affidarsi alle competenze di dipendenti qualificati, che oltre ad avere i titoli necessari, sappiano rispondere in modo adeguato alla richiesta di consigli e suggerimenti dei clienti.

Se invece ti stai chiedendo come aprire una farmacia online, sappi che i costi diminuiranno molto. In questo caso, infatti, non dovrai sopportare i costi relativi al locale e, inoltre, potrai applicare prezzi più bassi, in considerazione del minor numero di spese.

In questo caso, però, dovrai richiedere apposita autorizzazione ministeriale, con la quale ottenere il Logo di Sicurezza Nazionale da applicare sulle pagine del suo sito, con il quale garantire ai clienti l’affidabilità della tua farmacia.

Come aprire una farmacia agricola o veterinaria

Per l’apertura di una farmacia agricola, l’iter sarà quello di qualsiasi altra attività commerciale, quindi dovrai chiedere l’autorizzazione al Comune, aprire una partita IVA e rivolgerti ad un commercialista per la parte amministrativa-contabile.

Se invece vuoi sapere come aprire una farmacia veterinaria, sappi che in questo caso, oltre a quanto richiesto per l’apertura di una farmacia agricola, dovrai anche inoltrare apposita richiesta di autorizzazione sanitaria all’ASL di competenza.

SumUp Team