Modello di fattura per cessione di rottami
In questo articolo vengono indicati quali sono i dati da inserire in fattura e quale sia il trattamento fiscale per le operazioni di cessione dei rottami.
Quali materiali rientrano in questa categoria?
Per poter essere classificate come tali, le cessioni devono avere come oggetto:
Rottami
Cascami e semilavorati di metalli ferrosi e non
Carta da macero
Stracci e scarti di materiali vari (pelle, plastica, vetro) che non possono essere riutilizzati senza essere rilavorati e riconvertiti
Come compilare un modello di fattura per cessione di rottami?
Queste operazioni vengono inquadrate sotto il profilo del reverse charge, che impone che sia il cliente a pagare l'IVA relativa alla transazione.
Nel modello di fattura dovrai dunque includere:
Il numero di fattura, che deve essere univoco per ogni documento emesso
La data di emissione della fattura
I tuoi dati completi e quelli del tuo cliente
La descrizione dei prodotti ceduti e anche le eventuali trasformazioni o trasporti effettuati e connessi alla cessione
Il prezzo unitario e quello totale
L’indicazione che si applica il reverse charge, anche chiamata inversione contabile, e il riferimento legislativo (articolo 74, comma 7 del DPR n. 633/72)
Per la dichiarazione di questa operazione, devi registrarlo nel rigo VE35 del quadro VE senza includere l'imposta.
Cosa deve fare chi riceve una fattura per cessione di rottami?
Il cliente che riceve una fattura per cessione di rottami in reverse charge deve integrare il documento con la relativa aliquota e importo IVA con un'autofattura.
La fattura deve poi essere inclusa nel registro delle fatture emesse, in quello dei corrispettivi e degli acquisti entro 15 giorni dal ricevimento della fattura.
In termini di dichiarazioni, il tuo cliente deve riportare imponibile e imposta nel quadro VJ6 e VF.