[Guida] Come aprire una caffetteria: cosa serve, autorizzazioni e costi
Stai pensando di aprire una caffetteria? Senti che in città manca un luogo che dia il giusto merito a una delle bevande più amate dagli italiani?
In questo articolo scoprirai tutto quello che serve per aprire una caffetteria: esploreremo come puoi delineare al meglio la tua idea di business, ti forniremo alcune idee per distinguerti e non trascureremo di concentrarci sui costi necessari per avviare l'attività.
Quindi, cercati un luogo tranquillo. Bastano pochi minuti per leggere questa guida e ottenere una panoramica completa sulla tua prossima attività!
Perché aprire una caffetteria?
Come aprire una caffetteria: Iter burocratico
Cosa serve per aprire una caffetteria
4 Idee di caffetteria da valutare
Quanto costa aprire una caffetteria
Offri pagamenti rapidi e contactless nella tua caffetteria
Perché aprire una caffetteria?
Prima di tutto, è importante chiarire cosa si intende per caffetteria. A differenza della decisione di aprire un bar, il tuo business sarà incentrato prevalentemente sulla somministrazione di caffè e alimenti generalmente consumati durante la prima colazione. Non è prevista la vendita di alcolici e il flusso di clientela si concentra al mattino.
Le caffetterie, in genere, aprono al mattino presto, intorno le 5.30 e chiudono prima dell'orario di pranzo, intorno alle 13:00.
La caffetteria, comunque, rientra sempre nell'ambito della somministrazione di alimenti. Puoi vendere, oltre a varie tipologie di caffè, anche torte e pasticcini, ma a differenza di una pasticceria, la produzione non è necessariamente interna.
In estate, potresti proporre anche gelati, ma diversamente dalle gelaterie, il cliente non si reca da te con l'obiettivo principale di gustare un gelato artigianale.
Infine, aprire una caffetteria risponde nella stragrande maggioranza dei casi all'esigenza di creare uno spazio sociale per l'incontro e l'aggregazione.
Ospiti ed eventi come presentazioni di album musicali o libri possono aiutare ad attirare la clientela.
Questa caratteristica differenzia definitivamente la caffetteria da altri luoghi come i bar o le pasticcerie.
Dal punto di vista del business, numerosi report e studi di settore confermano una continua crescita del mercato del caffè in Italia, e gli italiani sono noti per essere grandi consumatori di questa bevanda.
L'Italia è il settimo paese al mondo per i consumi di caffè, con una media di circa 1,6 caffè consumati al giorno per ogni cittadino.
Brand storici come Lavazza, Illy, Caffè Borbone e Kimbo, attivi nel settore della torrefazione, confermano che operare in questo settore è un'idea da prendere seriamente in considerazione.
Come aprire una caffetteria: Iter burocratico
L'iter per aprire una caffetteria, almeno dal punto di vista burocratico, è simile a quello richiesto per aprire una paninoteca o per aprire un ristorante.
Ecco quindi i passaggi canonici che dovresti seguire:
Prepara un business plan: Questo documento ti servirà per inquadrare l'idea di business, identificare i costi da sostenere e i ricavi da generare per coprire i costi e ottenere un utile.
Individua la location: Le caffetterie sono luoghi d'aggregazione, quindi scegli un luogo abbastanza ampio, preferibilmente di almeno 100 mq, e idealmente situato in zone vivaci della città, in centro o in prossimità di librerie e circoli ricreativi.
Scegli i complementi d'arredo: Arreda la caffetteria secondo un gusto e uno stile ben preciso. Puoi, ad esempio, ispirarti ai circoli letterari degli anni '20 in stile Les Deux Magots, una celebre caffetteria tradizionale parigina, oppure optare per uno stile più moderno.
Avvia l'iter burocratico: Apri la partita IVA e scegli il codice ATECO 56.30.00 (BAR E ALTRI ESERCIZI SIMILI SENZA CUCINA).Scegli la forma societaria e registra l'attività presso il registro delle imprese. Presenta la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per comunicare l'apertura dell'attività.
Ottieni tutte le autorizzazioni necessarie: In particolare, frequenta un corso HACCP, ottieni il certificato SAB (Somministrazione di Alimenti e Bevande), l'autorizzazione per apporre l'insegna e, se necessario, l'autorizzazione per l'occupazione del suolo pubblico.
Cosa serve per aprire una caffetteria
Passione, innovazione, originalità e consapevolezza: questi quattro elementi sono fondamentali per avviare con successo una caffetteria.
Completare l'iter burocratico non è sufficiente, né lo è avere tutto dettagliato in un business plan.
La passione è essenziale perché il caffè non è solo una bevanda molto consumata, ma è anche apprezzato da veri intenditori che potrebbero scegliere la tua caffetteria proprio perché sanno che il tuo caffè è superiore agli altri.
L'innovazione e l'originalità sono necessarie per presentare un'idea di caffetteria unica nella tua città.
La consapevolezza è altrettanto cruciale, poiché è importante comprendere che la concorrenza in questo settore è agguerrita. Distinguersi infine è fondamentale; pensa solo che, come confermato dalla FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e da altri studi:
Sempre più caffetterie e bar sono presenti in Italia. Nel 1971 se ne contavano 103.000, oggi oltre 141.000.
Si tratta di attività ad alto turnover, con molte aperture e chiusure.
I margini di guadagno sulla singola tazzina di caffè sono molto bassi, circa 10 centesimi.
In sintesi, ma questo vale per ogni idea di business, l'invito è a studiare attentamente l'idea imprenditoriale, a non lasciare nulla al caso e a puntare all'apertura di un'attività con chiari tratti distintivi.
4 idee di caffetterie che potresti aprire
Aprire una caffetteria può essere un'ottima idea imprenditoriale, ma è importante affrontare le sfide con creatività e originalità. Ecco quattro idee per aprire una caffetteria che potrebbero distinguersi e aggiungere un tocco unico alla tua attività, differenziandola dalle altre già presenti in città o nel tuo piccolo paese.
Caffetteria letteraria: Crea un'atmosfera accogliente e tranquilla, con luci soffuse, libri e arredamento vintage. Organizza eventi a tema e incontri con autori locali per promuovere la cultura e il dibattito.
Caffetteria pasticceria: Apri anche un piccolo laboratorio per la preparazione di dolci artigianali. Diversifica l'offerta con specialità locali e produci giornalmente cornetti e deliziosi prodotti di piccola pasticceria. Potresti così diventare un punto di riferimento per gli amanti della colazione all'italiana.
Caffetteria americana: Arreda il locale in stile yankee, crea un'atmosfera colorata e vivace. Offri caffè americano, varianti stile Starbucks e colazioni tipiche americane dove non possono mancare pancetta, uova e pancake. Questa caffetteria potrebbe diventare un attrattiva per giovani e appassionati degli Stati Uniti.
Caffetteria Sociale: L’obiettivo qui è creare un punto di aggregazione. Organizza serate a tema, quiz e giochi da tavolo per facilitare la socializzazione. Una caffetteria sociale potrebbe essere proprio il luogo che manca in città.
Oltre a queste proposte, considera alternative basate sulle tue passioni. Ad esempio, una caffetteria iper tecnologica con tablet per i clienti e postazioni di ricarica, oppure un'ambientazione green, senza plastica, con prodotti provenienti da un'agricoltura sostenibile. Non dimenticare le caffetterie pet-friendly, accoglienti anche per gli amici a quattro zampe.
Le possibilità sono molteplici, ora tocca a te dare vita alla tua idea unica!
Quanto costa aprire una caffetteria
L'avvio di una caffetteria da zero può comportare costi significativi, stimati tra i 50.000 e i 250.000 euro. Diversi fattori influenzano queste spese, ed è essenziale considerare attentamente gli elementi seguenti:
Affitto o acquisto del locale: La scelta tra l'affitto e l'acquisto del locale influenzerà notevolmente i costi iniziali.
Arredamento: Le spese per l'arredamento dipenderanno dalla dimensione e dallo stile della caffetteria. L'uso di materiali di recupero può aiutare a contenere i costi.
Macchinari: L'acquisto di macchinari per la preparazione del caffè possono notevolmente impattare sui costi iniziali.
Materie prime: La scelta degli ingredienti e delle forniture influenzerà i costi. Più è alta la qualità maggiore sarà il costo delle materie prime
Iter burocratico: I costi associati al processo burocratico, inclusi registrazioni, licenze e autorizzazioni, sono parte integrante dell'avvio dell'attività, fortunatamente devi sostenerli una volta sola.
Costi per il personale: Gli stipendi e i contributi associati al personale sono voci importanti da considerare nei costi mensili fissi.
Pubblicità: Le spese per la pubblicità e la promozione sono cruciali per far conoscere la caffetteria e attirare clienti.
Utenze: Le spese per le utenze, come l'elettricità e l'acqua, fanno parte dei costi operativi mensili e vanno assolutamente messi in conto.
Per ottenere una stima precisa dei costi e pianificare in modo efficace, è consigliabile rivolgersi a una società specializzata nella creazione di business plan e analisi SWOT.
Questi documenti forniscono una visione dettagliata delle spese iniziali e dei costi fissi e varabili mensili.
Mentre alcune voci, come i costi per il personale e le utenze, sono più semplici da stimare altri, come il costo del locale, l'arredamento e le materie prime, dipendono dalla specifica idea che hai della caffetteria.
Offri pagamenti rapidi e contactless nella tua caffetteria
L'ultimo punto riguarda la gestione dei pagamenti. Molte persone sono ancora affezionate al denaro contante ma tante altre, sempre di più, desiderano pagare anche importi di piccola entità con carta o tramite altri dispositivi abilitati alle transazioni contactless.
Per offrire un servizio di pagamento rapido, efficiente e magari direttamente ai tavoli, la soluzione migliore è dotarsi di un lettore di carte portatile.
In questo contesto, i POS portatili di SumUp rappresentano una soluzione facile da implementare e semplice da utilizzare. La configurazione richiede solo pochi minuti.
Inoltre, considerando l'assoluta convenienza e le chiare condizioni contrattuali offerte da SumUp, è evidente perché questi dispositivi siano tra i migliori disponibili sul mercato.
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